| Allora comincio subito col dire che nel suo insieme lo spettacolo mi è piaciuto ma ho trovato tante, troppe pecche che adesso vi dirò, ma prima lasciatemi esprimere la mia grandissima gioia per aver rivisto Sabrina in scena. Anche se nel primo tempo lei è una delle tante ragazze che fa parte della coreografia, il suo viso illumuna la scena da subito e vederla aleggiare sul palco incanta. Sabrina accoppia una voce meravigliosa e melodiosa ad una recitazione impeccabile, infatti è nel secondo tempo che il suo personaggio, Valentine, fa il suo esordio in scena e vi giuro che le lacrime nel risentire quella splendida voce, sono uscite da sole. La sua parte è piccolina, ma la sua bravura e la sua personalità la distinguono veramente, ho apprezzato moltissimo la scena della finta morte, è stata immobile durante tutto il periodo nel quale deve sembrare morta, senza muovere un solo muscolo del corpo e vi assicuro che non è una cosa semplice. Infatti durante il primo tempo, l'attore che interpreta l'Abate Faria, mentre è morto non fa che muoversi! Insomma Sabrina è stata meravigliosa e professionale come sempre.
Ma veniamo allo spettacolo nella sua complessività. La narrazione l'ho trovata molto comprensibile (fose perchè io la storia la conosco) ma ciò che non mi è piaciuto per niente sono le scenografie che nulla avevano a che fare col 1822-31, troppo alluminio, tavolini che dovevano sembrare da osteria, invece erano fatti di alluminio. La prigione è una gabbia di alluminio che non dà assolutamente l'idea della vecchia torre, anche se hanno cercato di renderla tale con una specie di proiezione di una finestra con le sbarre (per giunta troppo grande e quindi prospetticamente fuori misura). Ad un certo punto della storia i tre che cospirano alle spalle del povero Dantes devono scrivere una lettera.............indovinate che penna hanno in mano nel 1822? una BIRO! e il bello è che la battuta prevede pure che chi scrive chieda dov'è l'inchistro (il calamaio) , senza parole. Senza parlare delle proiezioni iniziali, con una grossa nave che compare dal basso lasciando intravedere all'inizio solo l'albero maestro per poi uscire fuori completamente, sembrava la nave fantasma di Capitan Uncino. E che dire delle proiezioni finali con delle foglie gigantesche che cadono dagli alberi? Insomma, se ne hanno bisogno, sono disponibile a fare qualche lezione di prospettiva agli scenografi.
Anche i movimenti e i cambi di scena sono troppo visibili e questo disturba non poco, gli attori stessi, sotto gli occhi degli spettatori, devono muovere le scene e crearsi l'ambiente.
Che dire poi dei costumi..........le ragazze in fondo tutto ok, ma riguardo agli uomini ho trovato che i costumi quasi li ridicolizzassero e sinceramente "Il Conte di Monte Cristo", come romanzo, non mette in ridicolo nessuno ma è una tragedia umana a tutti gli effetti. Pensate che i poliziotti avevano in testa dei cappelli di plastica neri, tipo quelli che si usano a carnevale e mi è quasi sembrato che le striscie dei pantaloni fossero addirittura pitturate.
Ma il cast.........il cast........ragazzi che voci! Tutti ma proprio tutti bravi, anzi bravissimi, Sabrina a mi avviso sopra tutti (ma forse in questo sono di parte, ma vi assicuro che anche nella parte di Mercedes sarebbe stata perfetta!). Ho scoperto un Robert Stainer che proprio non avevo mai nè sentito, nè visto ma una menzione particolare va fatta a colui che ha interpretato Bertuccio (il servitore del Conte), ha una mimica fcciale davvero notevole e un'interpretazioe molto sentita. Mi ha emozionata!
Lo spettacolo merita davvero di essere visto solo per ascoltare questi ragazzi che hanno tutti una voce davvero notevole e sono anche molto bravi nella recitazione.
Forse Chiara, che pure è stata bravissima, è quella che mi è piaciuta di meno, non ho nulla in particolare da attribuirle ma non mi ha coinvolta e dire che in NDP l'ho davvero apprezzata tantissimo. Comunque lo spettacolo merita di essere visto perchè il cast è davvero un bel cast e Sabrina brilla fra tutti.
P.s. piccola nota divertente, Stainer con la parrucca da vecchio Conte somiglia a ............. Pino Insegno quando fa la parodia di Beatiful!
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